Quando una primula… fa primavera

Quando una primula fa primavera!!

Il genere Primula appartiene alla famiglia delle Primulaceae ed è sicuramente una delle piante più conosciute e diffuse anche perché non richiedono particolari cure.

La maggior parte sono specie da coltivare all'aperto ma molte di esse si adattano anche alla coltivazione in appartamento. Sono piante che, a seconda della specie, producono fiori praticamente tutto l'anno.

Direttamente dalle nostre serre di produzione, presso il nostro Garden center, sono sono diponibili le primule:

  • in vaso, disponibili per essere collocate nel vostro giordino o balcone.
  • confezionate per un regalo personalizzato e pronte a rallegrara la tua casa con i loro caldi colori.


Nel mondo esistono circa 500 specie noi ci soffermeremo specificatamente sulle varietà che noi coltiviamo nei nostri vivai:

La Primula veris è una specie spontanea molto conosciuta che si ritrova un po' ovunque e fiorisce alla fine dell'inverno formando dei deliziosi fiori disposti ad ombrella e campanulati, di colore giallo-dorato o spesso bianchi con delle macchie arancione, molto profumati.

Le foglie leggermente dentate e ricoperte da una fitta peluria nella pagina inferiore sono disposte a rosetta. E' una pianta erbacea sempreverde rizomatosa ed è una specie protetta.

La Primula obconica è originaria della Cina è caratterizzata da foglie oblunghe-ovate, con i margini ondulati e ricoperti da una leggera peluria che contengono delle sostanze che al tatto possono irritare.

I fiori, riuniti in infiorescenze ad ombrella, sono portati da steli lunghi 20-30 cm, caratterizzati da un grande calice e di diversi colori: bianchi, rossi, salmone, azzurri, blu. Sbocciano dall'inverno e per tutta l'estate. Tutti gli appartenenti a questa specie sono molto rustici e di rapido accrescimento. Viene molto coltivata in vaso.

Pochi e molto semplici sono gli accorgimenti per curare questa pianta.

Vediamolo velocemente:

Le primule sono piante che non richiedono particolari cure.
In generale le primule, se interrate in luogo consono alle loro necessità, tendono ad inselvatichire, sviluppandosi senza problemi per anni, talvolta anche autoseminandosi; per ottenere ogni anno fioriture abbondanti è però bene fornire del fertilizzante; a fine inverno è bene intervenire aggiungendo al terreno del concime ricco in azoto, successivamente si fornisce del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni.
Per quanto riguarda le temperature di coltivazione durante l'estate vanno tenute in un luogo fresco con temperature intorno ai 10-16°C mentre durante l'inverno le temperature devono aggirarsi intorno ai 10-13°C e può tollerare anche temperature di 7°C ma non per periodi troppo lunghi. E' importante che la temperatura non superi i 16°C soprattutto durante il periodo della fioritura in quanto temperature più alte la possono ridurre sensibilmente.
Amano la luce ma mai il sole diretto.
E' molto importante che il luogo dove sono coltivate sia ben aerato ma facendo attenzione che non si creino correnti d' aria, soprattutto fredda, che non sono gradite.
Via via che le foglie ed i fiori appassiscono vanno immediatamente asportati usando delle forbici pulite e ben disinfettate possibilmente alla fiamma o con alcool o con varechina per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Nel periodo estivo si annaffia regolarmente in modo che il terreno rimanga sempre umido (non inzuppato). Una irrigazione costante, è molto importante, specialmente quando la pianta è in fiore.

Fate attenzione ai ristagni idrici che non sono in alcun modo tollerati.
Ama avere intorno un ambiente umido pertanto oltre a nebulizzare regolarmente la chioma (facendo attenzione a non bagnare i fiori che potrebbero macchiarsi) sistemate il vaso prova un sottovaso con dell'argilla espansa o altro materiale inerte dove terrete costantemente un po' d'acqua che evaporando creerà una buona umidità ambientale. Fate attenzione che il fondo del vaso non entri a contatto con l'acqua.

Il rinvaso della Primula si effettua ogni due anni, preferibilmente in autunno poco prima dell'inizio della loro attività vegetativa usando un buon terreno leggero, ricco di sostanza organica, mischiato con un po' di sabbia grossolana (che favorisce il drenaggio dell'acqua di irrigazione) a reazione leggermente acida. Non tollera terreni alcalini.
E' importante che il terreno favorisca il rapido sgrondo delle acqua in eccesso in quanto le radici non tollerano stare in ambienti saturi d'acqua.
Utilizzate dei vasi via via di dimensioni leggermente più grandi del precedente fino ad un massimo di 15-20 cm. Se la pianta è diventata troppo grande per queste dimensioni, allora è opportuno dividerla e si piantano le due piantine in due vasi separati.
Non è una pianta che ama essere disturbata pertanto, al momento del rinvaso, prendetela con tutto il suo pane di terra e riponetela tal quale nel nuovo vaso, senza disturbare le radici, aggiungendo semplicemente la terra che manca e gradatamente riprendete le annaffiature per stimolare la ripresa vegetativa.
Il rinvaso è anche l'occasione per eliminare le foglie o gli steli morti o ingialliti.
Negli anni in cui non si rinvasa, rimuovete i primi 1,5 - 2 cm si terreno e sostituiteli con del terriccio fresco.

Si usa un concime liquido, opportunamente diluito nell' acqua di annaffiatura, ogni due settimane iniziando quando compaiono i primi i germogli fiorali e per tutta la durata della fioritura. Durante gli altri periodi sospendere le concimazioni.
E' molto importante la scelta del concime pertanto non compratene uno a caso ma leggete attentamente l'etichetta in quanto sono piante che hanno necessità di fertilizzanti che abbiano un basso titolo in azoto ed un alto titolo in fosforo e potassio. Oltre ciò, fornite un fertilizzante che abbia anche i microelementi quali il manganese, il ferro, il rame, lo zinco, il molibdeno, il boro, tutti importanti per la crescita della pianta.
Un consiglio: diminuite le dosi rispetto a quelle indicate nella confezione in quanto se rinvasate regolarmente la pianta avrà già una buona buona scorta di elementi nutritivi di base ed inoltre in genere le indicazioni riportate nelle confezioni sono sempre esagerate.

Nella maggior parte delle specie di Primula la fioritura termina nella tarda primavera anche se ci sono alcune specie come la obconica che spesso fiorisce anche d'estate.
Durante la fioritura è importante che la temperatura non superi i 16°C in quanto diversamente il periodo di fioritura si accorcerà sensibilmente.
Non appena sfiorisce vanno trasferite all'aperto perchè in questo modo la fioritura può riprendere.

Dobbiamo essere particolarmente attenti all'eventuale attacco di afidi verdi e neri, mentre forti piogge primaverili o annaffiature eccessive possono favorire l'insorgenza di muffa grigia, che rovina fiori e foglie.

Non si può parlare di vera e propria potatura: si eliminano semplicemente le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Un consiglio: usate sempre attrezzi puliti e disinfettati (alla fiamma o con varechina o con alcool) per evitare di infettare i tessuti e preferibilmente usate dei guanti in quanto le nostre mani trasportano molti più parassiti di quelli che possiamo immaginare.

Secondo una vecchia storia, tanto tempo fa ci fu un anno in cui l’inverno fu particolarmente freddo e lungo. Tutti gli animali della foresta aspettavano con impazienza la primavera con i suoi primi tepori, ma l’inverno, che era diventato vecchio e sordo, non voleva proprio andarsene.

Gli animali cominciarono ad insistere affinchè se ne andasse per lasciare posto alla primavera.
L’inverno, offeso per il fatto che tutti gli animali preferivano la primavera a lui, promise vendetta: chiamò il gelo e la tempesta e ordinò loro di nascondersi. Quando sarebbe arrivata la primavera avrebbero dovuto spingerla dentro una grotta.

La primavera arrivò puntuale, ma fu fermata dalla tempesta che la spinse all’interno della grotta, mentre il gelo formò una spessa barriera di ghiaccio per intrappolarla.
Una lepre aveva visto tutto e corse a raccontarlo agli altri animali.

Tutti insieme si rivolsero al sole, amico della primavera, per chiedere consiglio su come liberarla dalla grotta.

Il sole si avvicinò ad un ruscello che scorreva vicino alla grotta e improvvisamente, dove lui era passato, spuntarono le Primule.
Il sole ordinò agli animali di portare quei fiori nella grotta.
Gli animali obbedirono e non appena le Primule furono all’interno della grotta, il ghiaccio si sciolse.

La primavera fu libera di uscire e alla sua comparsa tutti gli animali iniziarono a festeggiare allegramente.
L’inverno, sconfitto, fuggì via insieme al gelo e alla tempesta.
Da allora, ogni anno, le Primule annunciano l’arrivo della primavera.

Dobbiamo essere particolarmente attenti all'eventuale attacco di afidi verdi e neri, mentre forti piogge primaverili o annaffiature eccessive possono favorire l'insorgenza di muffa grigia, che rovina fiori e foglie.